Il Museo Archeologico viene costruito negli anni sessanta a poca distanza dalla collina dei Templi, nell’area della grande agorà della antica Agrigento, dove erano stati edificati, a partire dall’epoca ellenistica, quei monumenti pubblici a carattere civile o politico quali l’Ekklesiasterion, il Bouleuterion ed il Teatro, ancora oggi visibili.

Le sale moderne, progettate dall’architetto F.Minissi ad integrazione di quelle ottenute dalla ristrutturazione del monastero cistercense di cui resta la Chiesa di S.Nicola, sono straordinariamente ricche di pregevoli reperti (collezioni vascolari, terrecotte votive ed architettoniche, sarcofagi, monete, epigrafi, mosaici) esposti secondo un criterio cronologico-topografico e divisi in due grandi sezioni.

La prima (sale I-XI) ci parla della città di Akràgas/ Agrigentum, colonia Rodio-Cretese del VI sec.a.C che, nel giro di un secolo era diventata talmente opulenta, da essere definita da Pindaro “La più bella città dei mortali”.

La seconda (sale XII-XVII), mette in evidenza la sua capacità di espansione ed affermazionepolitico-culturale in un territorio, già abitato dai Sicani sin dall’età del Bronzo, che superava i limiti dell’attuale provincia.

 

Durata della visita 2 h.